Tre sono le medaglie conquistate dagli azzurri in questo terzo giorno di gare all’Albert Park di Melbourne: due fantastici argenti da Nicolò Martinenghi nei 100 rana e dalla staffetta 4×50 stile libero maschile (Miressi-Deplano-Ceccon-Frigo) e un bronzo da Alessandro Miressi nei 100 stile libero.

Avanza in finale Lorenzo Mora nei 50 dorso e Thomas Ceccon nei 100 misti. Di seguito, il recap delle finali e delle semifinali disputate oggi 15 dicembre.


100 stile libero donne

  • Record del Mondo: 50″25
  • Record europeo: 50″58
  • Record italiano: 52″10

La beniamina di casa non delude le aspettative e, dopo l’impressionante frazione di staffetta a 49″9, Emma McKeon si va a prendere il titolo mondiale in gara individuale. Alla soddisfazione della vittoria della gara regina si aggiunge anche quella di aver siglato il nuovo record dei campionati: 50″77 (passaggio a 24″41).

Un grande ritorno quello della seconda classificata Siobhan Haughey che però non le permette di mettere la mano davanti all’Aussie; tuttavia, stampa un sub-51″ di tutto rispetto (50″87).

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Un podio di altissimo livello, considerando che per la medaglia di bronzo, vinta dall’olandese Marrit Steenbergen, serviva un “esiguo” 51″25.

Il podio:

  1. Emma McKeon 50″77 CR
  2. Siobhan Bernadette Haughey 50″87
  3. Marrit Steenbergen 51″25

100 stile libero uomini

  • Record del Mondo: 44″84
  • Record europeo: 44″94
  • Record italiano: 45″57

La gara al maschile dà un risultato fotocopia di quella femminile (disputata pochi minuti prima!): il primatista del mondo Kyle Chalmers diventa Re, acclamato dal pubblico di casa, segnando 45″16 (nuovo record dei campionati).

L’argento è del francese Maxime Grousset, capace di nuotare al limite del record del mondo fino a metà gara, salvo poi cedere all’inseguitore australiano.

Gli occhi erano puntati su questa gara specialmente per la presenza di due azzurri. Alessandro Miressi, perno della velocità italiana da un po’ di anni a questa parte, vince il bronzo dopo una gara serratissima ed eguagliando il proprio record italiano di 45″57.

Thomas Ceccon giunge al quinto posto in 45″72, dietro a David Popovici che sigla il nuovo record mondiale giovanile in 45″57.

Il podio:

  1. Kyle Chalmers 45″16 CR
  2. Maxime Grousset 45″41
  3. Alessandro Miressi 45″57

50 dorso donne

  • Record del Mondo: 25″27
  • Record europeo: 25″60
  • Record italiano: 26″18

L’azzurra Silvia Scalia non riesce ad accedere alla finale, giungendo tredicesima in 26″39. Molto bene l’eclettica Claire Curzan che primeggia tra le dorsiste in 25″60; con lei, domani, nuoteranno anche Macneil, O’Callaghan, Masse, Hansson, Rosvall, De Waard e Jensen.


50 dorso uomini

  • Record del Mondo: 22″11
  • Record europeo: 22″11
  • Record italiano: 22″62

Ben si comporta Lorenzo Mora che segna 22″90 e accede alla finale con il quinto tempo complessivo ex aequo. In finale sarà rinnovata la sfida con Ryan Murphy e occhio ad Isaac Cooper, nuovo primatista mondiale giovanile che sigla il primo crono d’ingresso in 25″52.

Domani nuoteranno anche Stokowski, Coetze, Carter, Ulrich e chi spunterà lo spareggio tra Acevedo, Armstrong e Christou.


200 farfalla donne

  • Record del Mondo: 1’59″61
  • Record europeo: 1’59″61
  • Record italiano: 2’04″20

Doppietta a stelle e strisce in questa gara senza azzurre. Dakota Luther s’impone sulla compagna di squadra Hali Flickinger in 2’03″37. Bronzo dalla corsia 1 per Elizabeth Dekkers.

Il podio:

  1. Dakota Luther 2’03″37
  2. Hali Flickinger 2’03″78
  3. Elizabeth Dekkers 2’03″94

200 farfalla uomini

  • Record del Mondo: 1’46″85
  • Record europeo: 1’49″00
  • Record italiano: 1’49″06

Sfida tra i veterani Chad Le Clos e Daiya Seto; la spunta in sudafricano in 1’48″27. Con loro, sul podio, lo svizzero Noe Ponti.

Controprestazione per Alberto Razzetti e un pizzico di rammarico per il quarto posto. L’azzurro chiude la gara in 1’50″12.

Il podio:

  1. Chad Le Clos 1’48″27
  2. Daiya Seto 1’49″22
  3. Noe Ponti 1’49″42

100 rana donne

  • Record del Mondo: 1’02″36
  • Record europeo: 1’02″36
  • Record italiano: 1’03″55

Reattiva come sempre Ruta Meilutyte, che stacca dal blocchetto prima di tutte transita in testa a metà gara in 28″97. Non demorde Lilly King nella corsia accanto che parte all’inseguimento. Dal duello accesissimo nell’ultimo 25 ne esce vincente proprio la statunitense, che vince in 1’02″67. Arriva subito, però, la clamorosa squalifica della lituana che rimescola tutte le carte del podio.

Il podio:

  1. Lily King 1’02″67
  2. Tes Schouten 1’03″90
  3. Anna Elendt 1’04″05

100 rana uomini

  • Record del Mondo: 55″28
  • Record europeo: 55″28
  • Record italiano: 55″63

Forse la gara più attesa di questo pomeriggio australiano di finali. Nicolò Martinenghi regala all’Italia un bellissimo argento (56″07) dietro a uno scatenato Nic Fink. Un ritrovato Adam Peaty giunge terzo in 56″25.

Nella stessa gara, l’altro azzurro Simone Cerasuolo giunge sesto in 56″99.

Il podio:

  1. Nic Fink 55″88
  2. Nicolò Martinenghi 56″07
  3. Adam Peaty 56″25

100 misti donne

  • Record del Mondo: 56″51
  • Record europeo: 56″51
  • Record italiano: 58″45

Si ferma alle semifinali Costanza Cocconcelli, il suo 59″34 le vale il decimo posto complessivo.

L’unica ad andare sotto i 58 secondi è l’olandese Marrit Steenbergen (57″65), che nuoterà in finale con Hansson L., Pickrem, Castaldello, Meder, Kreundl e Gasson.


100 misti uomini

  • Record del Mondo: 49″28
  • Record europeo: 50″26
  • Record italiano: 50″95

Squalificato Maxime Grousset, altrimenti primo crono d’ingresso in finale in questa distanza. A prendere il comando è lo statunitense Michael Andrew in 51″40. Thomas Ceccon conquista la finale: 51″60 e quinta piazza per lui.

Con loro, in finale, nuoteranno anche Casas, Acevedo, Vazaios, Knox, Reitshammer e Coll Marti.


400 stile libero uomini

  • Record del Mondo: 3’32″25
  • Record europeo: 3’32″25
  • Record italiano: 3’36″63

Prestazione magistrale dello statunitense Kieran Smith, saldamente al comando sin da subito, che vince in 3’34″38. A seguire, l’australiano Neill e il lituano Rapsys.

L’azzurro Matteo Ciampi peggiora lievemente dal mattino e giunge ottavo in 3’38″98.

Il podio:

  1. Kieran Smith 3’34″38
  2. Thomas Neill 3’35″05
  3. Danas Rapsys 3’36″26

4×50 stile libero donne

  • Record del Mondo: 1’32″50
  • Record europeo: 1’32″50
  • Record italiano: 1’35″61

Finalmente arriva la vittoria in una staffetta a stile libero per le nuotatrici USA, capaci di siglare il nuovo record dei campionati, 1’33″89. Seconde le padrone di casa australiane (1’34″23), al terzo posto l’Olanda (1’35″36).

Il podio:

  1. Stati Uniti 1’33″89 CR
  2. Australia 1’34″23
  3. Olanda 1’35″36

4×50 stile libero uomini

  • Record del Mondo: 1’21″80
  • Record europeo: 1’20″77
  • Record italiano: 1’22″90

Sono solo 4 i centesimi che separano l’Italia dall’essere sul tetto del mondo; in ogni caso, è stata una grande prova da parte degli azzurri che vincono una prestigiosa medaglia d’argento. Il quartetto è composto da Alessandro Miressi, Leonardo Deplano, Thomas Ceccon e Manuel Frigo, che tocca la piastra in 1’23″48.

Primo posto per i padroni di casa Aussie che finiscono in 1’23″44, bronzo per l’Olanda in 1’23″75.

Il podio:

  1. Australia 1’23″44
  2. Italia 1’23″48
  3. Olanda 1’23″75

Melbourne 2022

La 16^ edizione dei Campionati mondiali di nuoto in vasca corta si svolge a Melbourne, presso il Melbourne Sports and Aquatic Center. Le gare sono in programma dal 13 al 18 dicembre 2022. Ecco una serie di link utili per seguire al meglio la rassegna iridata:

 MELBOURNE 2022, TUTTE LE NEWS
→ PROGRAMMA GARE
→ MEDAGLIE AZZURRE


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Sofia
Sofia
Studentessa di Chimica, nuotatrice agonista, aspirante scrittrice: non necessariamente in quest’ordine. Forse l’unica nuotatrice al mondo che trova divertenti i 200 farfalla, ma le sue gare preferite in assoluto sono i 100 farfalla e i 100 stile. Membro della redazione, il suo compito? Raccontare storie di cloro sul mondo natatorio e le sue dinamiche per affascinare i meno appassionati, per strappare un sorriso dopo la stanchezza di fine allenamento o, semplicemente, per far battere il cuore agli atleti della community e farli innamorare del nuoto come la prima volta.