Eilat, 26 marzo 2017

Gregorio Paltrinieri parte col botto e chiude al quarto posto la sua prima gara in acque libere. Il campione olimpico dei 1500sl termina la 10km israeliana, prima tappa della LEN Cup, in 1h50’10″60, davanti a lui l’ungherese Rasovszky e i russi Abrosimov e Drattsev.

La prima tappa della LEN EUROPEAN OPEN WATER SWIMMING CUP si è svolta nelle acque Israeliane di Eilat e ha visto Gregorio Paltrinieri al suo debutto in una 10km. Il campione azzurro, neofita delle acque libere, senza sforzare troppo, ha chiuso al quarto posto, primo tra i nuotatori azzurri.

Queste le parole di Gregorio Paltrinieri al termine della gara: “Alla fine ho peccato di inesperienza ed ho perso gli ultimi rifornimenti. Mi è mancata l’energia giusta per sprintare e questo mi servirà per le prossime occasioni. Rispetto alla vasca le condizioni sono totalmente diverse. L’acqua era un po’ fredda intorno ai 21 gradi, ma comunque non ho patito molto la bassa temperatura. La difficoltà era solo quando provavo a strappare e sentivo i muscoli un po’ contratti. Poi ho preso qualche qualche botta che mi ha fatto saltare gli occhialini. Ma comunque ci sta in questo tipo di gare e non mi lamento, sono soddisfatto”.

Niente podio ma importanti indicazioni per il futuro, e sono proprio queste quelle che cercava super Greg, perché nelle gare in acque libere serve molta esperienza e Greg ha bisogno di acquisirne il più possibile; l’obiettivo resta la 10km di Tokyo 2020.

Gli altri azzurri hanno chiuso la gara al quinto e al decimo posto. Ora Greg tornerà nell’acqua dolce e clorata della piscina per prepararsi al meglio agli ormai prossimi mondiali di Budapest, ci sono un titolo mondiale da difendere e un record mondiale da agguantare.

Il valore della sconfitta, in una società dominata dal successo

22 anni e un palmarés da brividi. Gregorio Paltrinieri ha già vinto tutto quello che un nuotatore può vincere e dopo lo straordinario oro Olimpico di Rio è considerato l’unico e indiscusso Imperatore dei 1500 stile. Ma la fama e la gloria del ragazzo di Carpi non hanno intenzione di fermarsi così, assieme al suo tecnico Stefano Morini, ha deciso di intraprendere un ambizioso progetto: riuscire a diventare competitivo nel nuoto di fondo. Obiettivo 10 km, per tentare una storica doppietta a Tokyo 2020. Leggi la sua bio …

«Provare la competizione in Acque Libere mi serve da stimolo e anche perché voglio provare qualcos’altro. Pensare di fare un altro quadriennio facendo solo 800 e 1500, mi annoierebbe. Avere anche un’altra cosa a cui dedicarmi mi permetterà di prendere tutto diversamente e di alleggerire anche le mie responsabilità.»

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Redazione
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Nati nel 2010, siamo cresciuti a piccoli passi, cercando ogni giorno di condividere con il maggior numero di persone le emozioni che il pianeta acqua ci fa vivere.

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