Fin da quando sono nata, l’acqua è stata il mio elemento. L’ho sempre considerata il mio rifugio, il mio modo di scappare da tutto e da tutti. Non fu difficile per me iniziare a nuotare, sin dalla tenera età di tre anni quando per la prima volta misi piede in piscina. E’ meraviglioso pensare come basti buttarsi in acqua per dimenticare tutti i pensieri (ma quanti pensieri si possono avere a tre anni?). Ho continuato a nuotare per anni, alimentando la mia passione, coltivandola.
Un giorno la svolta. Andai al saggio della sorella di un’amica. Eravamo stati invitati per caso, io avevo solo otto anni e di questo saggio (diciamocelo) non mi importava niente, ma proprio perché avevo otto anni non avevo voce in capitolo, così dicevo che andammo a vedere il saggio della sorella di questa amica.
Non appena saliti sugli spalti di quella piscina compresi subito che sbagliavo. La mia vita da quel giorno non sarebbe più stata la stessa. La sorella della mia amica era là, un costume addosso, una particolare capigliatura in testa e un strano tappo al naso, quasi invisibile dagli spalti.
Me lo ricordo ancora come se fosse oggi: la luce del sole calda attraverso le vetrate, le ragazze dentro la piscina che eseguivano un esercizio (che se lo vedessi ora mi parrebbe fin troppo semplice), la mia voce entusiasta. Non ero neanche uscita dalla piscina che già supplicavo mamma di iscrivermici. Mia madre acconsentì (senza in realtà nutrire grande fiducia, come sempre).
Da quel giorno iniziai ad allenarmi con più tenacia: imparai a nuotare a rana, curai maggiormente lo stile ed imparai a fare le capriole. Passai tutta l’estate a cercare di migliorarmi per il provino che avrei fatto a settembre nella piscina vicino casa. Sebbene né mia madre né mio padre ci credessero, superai il provino (okay, potrei anche ammettere che in quella società prendevano tutti, ma andiamo, avevo otto anni!) e da quel preciso istante la piscina, per me, assunse un nuovo significato: il nuoto sincronizzato.
Volete sapere la cosa divertente? Un giorno mia madre mi confessò che alla tenera età di due anni già mi dilettavo in balletti ed imitazioni delle sincronette che vedevo in televisione. E io che credevo di essermi buttata in qualcosa di diverso! Sono ormai 8 anni che faccio nuoto sincronizzato e credetemi, la mia vita senza non sarebbe la stessa.
Insomma, il nuoto sincronizzato è la mia passione da quando sono nata! E voi, qual è la vostra esperienza con il nuoto sincronizzato?
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Giovane sincronetta romana, amo il nuoto e scrivo per diletto. Il mio ambiente naturale è l'acqua, torno sulla terraferma solo perché in acqua non posso coltivare un'altra mia grande passione: leggere. Curo la sezione del sito dedicata al nuoto sincronizzato.
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