Il nuoto non è solo tecnica e allenamento, è un viaggio interiore che intreccia pensieri profondi e momenti di riflessione. All’interno del nostro podcast Nuoto Dunque Sono abbiamo esplorato questa dimensione, dedicando alcune puntate al rapporto tra filosofia e nuoto, mostrando come il nostro sport sia capace di ispirare non solo il corpo, ma anche la mente.

In questo articolo, vi proponiamo una selezione di episodi in cui abbiamo unito riflessioni motivazionali a concetti filosofici, per offrire a tutti quanti alcuni spunti di crescita personale e alcuni strumenti per affrontare la vita, dentro e fuori dall’acqua.

Buon ascolto!


Aristotele in piscina: “Noi siamo ciò che facciamo ripetutamente”

 In questa puntata partiremo da una massima aristotelica e scopriremo come le sue parole in qualche modo riecheggino fino ai bordi delle piscine olimpiche. Scopriremo insieme come ogni bracciata non sia solo un gesto atletico, ma un passo verso la costruzione del nostro carattere e un viaggio verso l’eccellenza costante. Assieme ad Aristotele faremo un tuffo profondo nella saggezza antica e nella pratica moderna del nuoto, dove la disciplina incontra la passione e ogni corsia diventa un percorso alla scoperta di noi stessi.


Nietzsche in piscina: L’eterno ritorno del nuotatore

Esploriamo il concetto di “eterno ritorno” di Nietzsche, riflettendo su come la ripetizione degli allenamenti possa portare a una maggiore consapevolezza e crescita personale.


Day 1, Not One Day

Quante volte ci siamo detti “Un giorno lo farò”? Quante volte abbiamo rimandato i nostri sogni, le nostre passioni, aspettando il momento perfetto che sembra non arrivare mai? E se invece decidessimo che quel giorno è oggi?


Losers, oltre la sconfitta

Come possiamo gestire il fallimento quando viviamo in una società dove vincere è tutto? Le storie di questi atleti ci mostrano come nonostante sconfitte devastanti, siano riusciti a trovare una strada nuova, persino più gratificante di quella che avevano immaginato. A volte è proprio nella sconfitta che si nasconde il potenziale per una crescita straordinaria.

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Lo sport insegna ai giovani il valore della sconfitta

Viviamo in un’epoca in cui la vittoria sembra essere l’unico metro per misurare il successo o l’insuccesso di una persona. Occorre primeggiare, sempre: a scuola, al lavoro, nella vita privata, nel raggiungimento dei propri obiettivi. La sconfitta non è contemplata, l’unico fine sembra essere il vincere. Ecco allora l’importanza capitale del nuoto (e dello sport), quando è in grado insegnare ai più giovani il valore della sconfitta.


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Profilo Autore

Federico
Federico
Una laurea Magistrale in Filosofia presso l'Università di Pavia, un'innata passione per la scrittura, la comunicazione e i social network. Nel 2010, in una serata post allenamento, ho creato nuoto uno stile di vita, da quel giorno mi sono fermamente convinto di una cosa: "tutti i più grandi pensieri sono concepiti mentre si nuota" (semicit). No, dopo 5 anni di università non ho capito se sia peggio Kant o un 400 misti.