Nella mattinata di ieri il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, ha accolto al Quirinale gli azzurri che lo scorso luglio ai Campionati del Mondo di Gwangju si sono particolarmente distinti. Una delegazione di 27 atleti, composta da tutti i medagliati mondiali, è stata accolta dal nostro Presidente presso la Sala degli Specchi del Palazzo del Quirinale.

Oltre agli atleti, presenti anche Paolo Barelli, Presidente della Federnuoto, i direttori tecnici Cesare Butini, Massimo Giuliani, Alessandro Campagna e Patrizia Giallombardo, il Presidente del CONI Giovanni Malagò ed alcuni tecnici tra cui Matteo Giunta, Christian Minotti e Cesare Casella.

  • IL DISCORSO DI GIOVANNI MALAGO’

Ad inaugurare l’incontro è stato il discorso del Presidente della CONI Giovanni Malagò, che ha ringraziato tutti i presenti, in particolare gli atleti che ancora una volta hanno fatto risplendere il nostro tricolore:

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“Ricordo benissimo la telefonata che mi ha fatto Lei, signor Presidente, durante e alla fine dei Mondiali, esprimendo il suo desiderio, la volontà di voler incontrare il prima possibile questi protagonisti nella casa degli italiani, qui al Quirinale; e devo dire che è l’ennesima prova di quella che è la sua attenzione, la sua sensibilità nei confronti dello sport italiano, di tutte le discipline più che mai se hanno così onorato il tricolore”. 

Un Mondiale, quello coreano, che ha portato gli azzurri in alto: con 15 medaglie conquistate, solamente nazioni come Stati Uniti, Australia, Russia e Cina sono stati in grado di fare meglio dei nostri ragazzi.

E poi, ha continuato il Presidente Malagò, il ringraziamento va a tutti coloro che lavorano “dietro le quinte”: “quello che è ancora più incredibile è che questa Federazione […] in realtà è una Federazione di più discipline sportive. […] E tutto si svolge con formidabile lavoro che fanno le società, i tecnici, soprattutto i ragazzi e le ragazze spesso con uno spirito di sacrificio, un’abnegazione impressionante, sotto traccia ogni tanto nell’ombra, che poi non sono così tante le occasioni di avere i riflettori accesi, di avere le luci della ribalta e in questo caso il successo”.

Infine i ringraziamenti: a tutti i ragazzi che hanno conquistato una medaglia, che ci hanno resi fieri e ci fanno sognare in vista dell’appuntamento più importante, Tokyo 2020.


  • IL DISCORSO DI PAOLO BARELLI

Subito dopo la parola è passata al Presidente della Federnuoto, Paolo Barelli, che ha focalizzato il centro del suo discorso sul grande lavoro operato dalla Federazione e da tutti gli organi che ne fanno parte:

Le nostre società fanno un lavoro enorme: i tecnici della FIN e quelli sociali hanno raggiunto altissimi livelli di professionalità, tanto da essere invidiati in tutto il mondo […]. Le nostre società compiono sforzi enormi, non solo nel formare atleti; esse svolgono un ruolo fondamentale nella società perché saper nuotare vuol dire salvare la vita a se stessi e agli altri.”

Un ringraziamento generale, da parte del Presidente Paolo Barelli, anche alle famiglie, il primo sostegno dei nostri atleti, ed agli enti pubblici. A pochi mesi dall’appuntamento olimpico, si parte con tanto entusiasmo da parte di tutti: “i ragazzi, i tecnici e la Federazione sono concentrati con l’obiettivo di far fare bella figura a tutta la Nazione e di essere all’altezza della giornata che lei oggi, Signor Presidente, ci ha dedicato”.


  • IL DISCORSO DI FEDERICA PELLEGRINI

E’ stata poi la volta di Federica Pellegrini. L’azzurra 4 volte campionessa del mondo e reduce da quello che, purtroppo, sarà il suo ultimo mondiale, ha incentrato il suo discorso sull’impegno e il sacrificio riposto da lei e tutti gli azzurri.

“Sono felice nel dirle che quest’anno ho avvertito in noi atleti una piacevole responsabilità  – commenta la Divina – perché il nuoto […] sta diventando sempre più popolare, ed è quasi un dovere far capire alle nuove generazioni che fare sport ti insegna a rispettare tutti i valori, fondamentali anche nella vita.” 

Sacrificio, è la parola chiave per gli atleti: “All’interno di 16 anni e 4 Olimpiadi, spero anche la quinta fra poco, ci sono talmente tanti sacrifici che sono il tratto comune di tutti noi atleti e, parlando davvero a nome di tutti i miei compagni della Nazionale, sottolineo che lo Sport è un modo molto appassionato e concreto di vivere la propria adolescenza e la propria gioventù.”

Infine Federica ha rivolto una richiesta al Presidente: di proteggere il nostro Sport. “E’ per questo, caro Presidente, che le chiedo umilmente di proteggerci, di proteggere il nostro mondo, perché lo sport in Italia – che sicuramente può migliorare sotto diversi aspetti – funziona e continua a far crescere generazioni intere, nel segno del sacrificio, della disciplina, della dedizione e del fair-play.”


  • IL DISCORSO DI ALESSANDRO CAMPAGNA

Incisivo anche il discorso del CT della Nazionale Maschile di Pallanuoto, il Settebello, che ai Mondiali di Gwangju ha conquistato per la 4° volta il gradino più alto del podio. Alessandro Campagna è partito dal ricordo del primo oro olimpico, nel ’48 in occasione delle Olimpiadi londinesi, per arrivare sino ad oggi: ” Quell’oro rappresentò una speranza e, allora come oggi, ha un valore speciale: quello del Paese che, unito come una squadra, banditi interessi personali e individualità, lotta e supera le difficoltà.”

“All’indomani del successo ai mondiali di Gwangju sono stato sommerso dall’affetto di parenti, amici e conoscenti, ma anche di moltissimi sconosciuti che si sono sentiti veramente parte della nostra famiglia.  E’ stata questa la gratificazione più grande: avere unito ed emozionato gli italiani.” – commenta Campagna, che ha concluso il suo discorso rivolgendosi al Presidente e promettendo di continuare a dare al massimo per rendere orgogliosi, ancora una volta, i propri connazionali.


Al termine dei discorsi Federica Pellegrini, Gregorio Paltrinieri, Benedetta Pilato e Marco Del Lungo hanno offerto al Presidente un piccolo ringraziamento: al Capo dello Stato è stato regalato un pallone da pallanuoto autografato da tutti i campioni e il Kit d’abbigliamento ufficiale della FIN.


  • IL DISCORSO DEL PRESIDENTE SERGIO MATTARELLA

Subito dopo, il Capo dello Stato ha preso la parola, ringraziando chi prima di lui aveva tenuto il proprio discorso. Il Presidente, felice di accogliere gli atleti al Quirinale, scherza sul colore dei capelli di Benedetta Pilato, raccontandosi felice nel vedere che siano dello stesso colore (ndr. ride). Racconta di aver seguito le gare: “Quando mi è stato possibile vi ho seguito: non tutto purtroppo. Ma sono riuscito a vedere le tre gare d’oro in piscina e qualche gara d’argento”

Ringrazia tutti gli atleti: “Voglio dire a Federica Pellegrini, che ci ha abituato a rimonte di successo in questi anni, che quest’ultima è stata particolarmente emozionante. Voglio dire a Gregorio Paltrinieri che, per chi non è avvezzo a queste imprese, vedergli fare tutte quelle vasche fa nascere un interrogativo: ce la farà con tutte quelle vasche da percorrere? A Simona Quadarella vorrei dire che la determinazione e la voglia di vincere dimostrate sono state straordinarie.”

Atleti, ma anche CT: ” Vorrei dire ad Alessandro Campagna, che lo ricordo non soltanto come tecnico ma anche come campione mondiale ed olimpico. E il gesto fatto dal suo staff, nel momento del tuffo alla fine della gara, è stato sincronizzato perfettamente, quasi alla pari delle nostre campionesse del nuoto sincronizzato che sono così brave.”

E nel ringraziare i tanti atleti, è nelle parole in conclusione del discorso del nostro Presidente che si trova il vero fulcro dello Sport: “far comprendere che lo scopo finale, accanto ai successi e alle medaglie, è quello di coinvolgere sempre più tanti giovani ad impegnarsi.”


IL GALA’ DEI MERAVIGLIOSI

In serata, poi,  tutti gli atleti che hanno preso parte alla rassegna iridata sono stati invitati al consueto “Galà dei campioni azzurri” #MERAVIGLIOSI presso la maestosa Villa Marotta nel cuore di Roma, dove si sono svolti i festeggiamenti che hanno visto il momento clou con il taglio della torta da parte degli atleti medagliati.

Presente anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi, che si racconta soddisfatta e concentrata sulla proposta di Roma2022. Sull’argomento torna anche il Ministro delle politiche giovanili e allo sport, Vincenzo Spadafora“Gli Europei di nuoto del 2022 a Roma? Me ne hanno parlato il presidente Barelli e la sindaca Raggi, è una tenaglia a cui difficilmente riuscirò a sfuggire”.


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Profilo Autore

Sara
Sara
Laureata in Scienze Linguistiche, è entrata in piscina per la prima volta alla tenera età di 3 anni e da quel momento non se n'è più andata. Aspirante giornalista e intervistatrice per diletto, le piace parlare (dicono sia anche logorroica) e vivere di emozioni. Lo Sport è così importante che ha scelto un Master in Sport Digital Marketing & Communication.