Ci avevamo sperato un po’ tutti di poterla rivedere a Tokyo 2020 +1: il progetto “sincro della mamme” con Francesca Dallapè sembrava aver riacceso la voglia di competizione di Tania Cagnotto, che negli scorsi mesi aveva addirittura rivelato che le sarebbe piaciuto essere portabandiera a Tokyo. Il ritorno in acqua di Tania aveva riacceso il sogno di tutti noi di poterla rivedere sul trampolino olimpico, in un ultimo grande spettacolo con Dallapè. Ieri sera un post su Instagram con l’annuncio definitivo del suo addio alle competizioni: “ebbene si, questa volta ho scelto la vita, la famiglia e poco dopo il destino ha voluto regalarmi una nuova vita dentro di me, già felice per la mia scelta.”
Addio al trampolino
“Eccoci qui.. vi avevo detto che verso settembre avrei deciso se continuare o meno la mia strada verso Tokyo. È stata una scelta davvero difficile… Da una parte la voglia di partecipare alla mia 6ª olimpiade da mamme con il grande sogno di portare la bandiera e dall’altra il desiderio di allargare la famiglia.” così Tania Cagnotto annuncia l’addio al sogno olimpico e sfuma così la possibilità di rivedere la coppia di mamme azzurre che a Rio avevano conquistato un bellissimo argento. Continua Tania:
Ebbene si, questa volta ho scelto la vita, la famiglia e poco dopo il destino ha voluto regalarmi una nuova vita dentro di me, già felice per la mia scelta. So che molti di voi volevano vedermi ancora una volta sul trampolino e mi spiace di avervi deluso ma in questo lockdown, come sarà successo a tanti altri, ho avuto tempo di riflettere e capire cosa fosse più importante per me.
Non avevo più quella forza di volontà (che per 20 anni mi ha guidato) di impegnarmi e sacrificarmi nel modo in cui un olimpiade lo richiede! Ho sempre onorato tutte le Olimpiadi e non potevo non farlo anche questa volta!
Grazie Francesca Dallapè per avermi convinta ad affrontare questa sfida pazzesca e di avermi fatto tornare a sognare qualcosa in grande come un Olimpiade da mamme…E ancora una volta grazie a tutti voi, che avete ricreduto in me…voi che mi avete dato la forza di rimettere in moto la macchina…voi che mi avete sempre sostenuto con messaggi di stima e affetto! Vi prometto che vi renderò ancora partecipi della mia vita e comunque questo è solo un arrivederci al mondo dei tuffi perché credo di poter dare ancora qualcosa in un altra veste… (E poi a Maya servirà un allenatrice)
La leggenda azzurra dei tuffi
Considerata la più grande tuffatrice italiana di sempre, Tania Cagnotto nasce il 15 maggio 1985 a Bolzano. Figlia di Giorgio Cagnotto, tuffatore di primo piano degli anni ’70 (vincitore di numerose medaglie sia a livello europeo che a livello mondiale), e di Carmen Casteiner, vincitrice di diverse medaglie a livello italiano sempre nel mondo dei tuffi, si trova fin da subito a guardare la piscina dall’alto di un trampolino.
Il suo palmares vanta un’argento e un bronzo olimpico, 10 medaglie mondiali (1 oro, 3 argenti e 6 bronzi) e 29 medaglie europee di cui ben 20 sono del metallo più pregiato. Dalle prime due medaglie vinte agli europei di Berlino del 2002 (un bronzo e un argento) all’argento vinto ai Giochi Olimpici di Rio 2016 sono passati ben 14 anni, sempre allenata e seguita dal padre Giorgio.
Leggi la biografia di Tania Cagnotto →
Anche se quello di Tani è solo un arrivederci al mondo dei tuffi, oggi siamo tutti un po’ tristi… ma non possiamo che ringraziarti per le meravigliose emozioni che ci hai regalato! Auguri di cuore e un caloroso abbraccio da tutti noi.
Grazie Tania!
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