Tutti ve lo sarete chiesto almeno una volta. Forse proprio perché siete stati tra i colpevoli, o forse perché qualcuno ha tirato fuori l’argomento. Secondo voi quanta pipì c’è in una piscina? Uno studio canadese finalmente lo rivela. Per caso vi fa schifo l’idea di nuotare nella pipì di qualcun altro? Allora non andate avanti a leggere…
Se siete arrivati fino a qui ci sono due opzioni: siete forti di stomaco, oppure siete tra i colpevoli… e poiché si dice che “al mondo esistono due tipi di nuotatori: chi almeno una volta ha fatto la pipì in piscina e chi mente” è molto probabile che anche voi siate tra i colpevoli. Scherzi a parte …
Curiosità: QUELLO CHE NON SAI SULLE PISCINE
Lo studio in esame ha preso in analisi la quantità di acesulfame potassico (un additivo alimentare, noto anche come E950) disciolto in piscina, in quanto risulta essere un indicatore perfetto (per individuare la quantità di pipì in piscina), dato che non viene alterato dalle altre sostanze chimiche presenti in vasca, come ad esempio il cloro.
L’analisi ha evidenziato come in una normale piscina olimpionica (50m x 8 corsie) ci siano mediamente 75 litri di pipì. Più o meno come un grosso barile. La concentrazione è addirittura 3 volte maggiore nelle vasche termali e negli idromassaggi. Come se non bastasse c’è di più. Infatti l’urina, reagendo con i sopracitati prodotti chimici disciolti, crea dei sottoprodotti che possono essere irritanti per occhi e vie respiratorie. Insomma, la prossima volta che andate in piscina ricordatevi di non bere.
CURIOSITÀ → La prima piscina di cui si hanno notizie e resti risale III millennio A.C. ed è localizzata nell’odierno Pakistan, precisamente a Mohenjo-daro; ha preso il nome di “grande bagno” per le sue considerevoli dimensioni (12 metri per 7).
Per avere una larga diffusione delle piscine bisogna aspettare l’epoca Greco – Romana, durante la quale il miglior stile di vita portò la diffusione delle stesse come luogo dove nuotare, socializzare, riposarsi, allenarsi e simulare battaglie navali (si pensi al Colosseo). Il filosofo Platone sosteneva che il nuoto fosse parte dell’educazione: ogni bambino, pertanto, doveva imparare a nuotare. SCOPRI DI PIU SULLA STORIA DELLE PISCINE
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Profilo Autore

- Laureato in design al Poli di Milano ed ex agonista, prosegue la carriera sportiva all'interno del circuito natatorio del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (del quale fa parte). Appassionato di sport in generale, antropologia e scienze, è l'autore della rubrica Arte & Nuoto, nonché il membro più anziano (ma solo di qualche mese) della redazione.
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