Ogni stile di nuotata ha una storia unica e particolare ed è frutto di un’evoluzione che lentamente ha portato dei primordiali tentativi di nuotata a divenire delle tecniche precise, regolate e spettacolari. Con la rubrica Nuoto & Storia, che ci accompagnerà ogni secondo lunedì del mese, cercheremo di ricostruire le incredibili evoluzioni che hanno accompagnato il mondo acquatico durante gli ultimi secoli di storia. Oggi andremo a vedere quando e come la rana ha cominciato a diffondersi, sino a diventare oggi uno degli stili di nuotata più diffusi, nonché uno dei 4 stili ufficiali del nuoto.
ORIGINI
Come ogni racconto che si rispetti partiremo dall’inizio: le prime tracce di uno stile di nuotata che richiamasse la rana le troviamo in medioriente, in particolare tra Libia ed Egitto, dove delle rappresentazioni stilizzate risalenti all’età della pietra (oltre 7000 anni fa) ci permettono di vedere alcuni uomini nuotare a rana.
Da questi primi disegni in poi non si ebbero più notizie della rana in forma scritta, anche se certamente è stata utilizzata con continuità, dato lo sforzo inferiore richiesto rispetto da altri stili. Solamente nel 1696 (d.c., quindi oltre 6000 anni dopo quelle prime rappresentazioni) ritroviamo la rana descritta come stile di nuotata in un libro intitolato “l’arte di nuotare”. Impressiona quanto la tecnica descritta fosse già simile a quella odierna: grazie a questo testo la rana ebbe inoltre la possibilità di essere conosciuta da milioni di persone.
RANA INGLESE
La rana ebbe una notevole diffusione specialmente in Gran Bretagna, dove venne utilizzata come unico stile di nuotata sino all’inizio delle olimpiadi moderne (1896). Episodio curioso fu una gara tra inglesi e nativi americani che si tenne a Londra nel 1844: mentre gli inglesi gareggiarono nuotando a rana, i nativi americani utilizzarono uno stile simile allo stile libero moderno, il risultato ve lo lasciamo immaginare… Nonostante tutto gli inglesi continuarono imperterriti con la rana sino al 1873… e bisognerà aspettare oltre 60 anni prima che quello stile nuotato dai nativi americani si diffonderà in maniera massiva sotto il nome di stile libero.
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Il debutto alle olimpiadi moderne della rana si ebbe nel 1904, dove si videro per la prima volta tutti gli atleti nuotare per 440 yarde (402m) con lo stesso stile simile alla rana moderna; a vincere la gara fu il tedesco Georg Zacharias, unico atleta a scendere in vasca per disputare quella finale. A partire dall’edizione olimpica successiva (Londra 1908) le gare a rana si disputarono sulla distanza dei 200m, il primo campione olimpico sulla distanza fu il britannico Frederick Holman. Per vedere i ranisti sfidarsi sulla distanza dimezzata bisognerà aspettare 60 anni, la prima finale olimpica dei 100 rana, infatti, si disputò ai Giochi Olimpici di Città del Messico del 1968.
DAVID ARMBRUSTER (e la nascita del DELFINO)
Nel 1928 David Armbruster, allenatore dell’Università dell’Iowa, cominciò a studiare da un punto di vista tecnico e scientifico gli stili di nuotata. Il problema principale che individuò nella rana fu il movimento subacqueo per portare le braccia in avanti, 6 anni più tardi riuscì a ideare un metodo per riportare le braccia in modo che fossero fuori dall’acqua: nasceva così la bracciata del delfino, ma questa è un’altra storia. Venendo sempre più verso i giorni nostri la tecnica della rana non ha subito cambiamenti di grande importanza, se non leggere variazioni con regole e limitazioni imposte dalla FINA per garantire maggiore sicurezza e spettacolarità alle gare.
Abbiamo precedentemente visto come la rana abbia avuto inizialmente una grande diffusione in Inghilterra. Tale diffusione si riflette anche negli incredibili risultati ottenuti dalla nazionale olimpica di nuoto inglese partendo dalle origini e arrivando sino all’ultima punta di diamante, Adam Peaty. Dopo l’oro e l’argento vinti nella prima edizione dei 200 rana del 1908, sono stati diversi i successi ottenuti dai ranisti inglesi. In ordine cronologico abbiamo:
- Londra 1908 – Frederick Holman e William Robinson – 200m oro e argento
- Stoccolma 1912 – Percy Courtman – 400m bronzo
- Parigi 1924 – Lucy Morton e Gladys Carson – 200m oro e bronzo
- Roma 1960 – Anita Lonsbrough – 200m oro
- Monaco 1972 – David Wilkie – 200m argento
- Montreal 1976 – David Wilkie – 200m oro, 100m argento
- Mosca 1980 – Duncan Goodhew – 100m oro
- Seoul 1988 – Adrian Moorhouse – 100m oro
- Seoul 1988 – Nick Gillingham – 200m argento
- Barcellona 1992 – Nick Gillingham – 200m bronzo
- Rio 2016 – Adam Peaty – 100m oro
ADAM PEATY
Per dare completezza a questa breve storia della rana è doveroso concludere con l’atleta che negli ultimi anni sta letteralmente rivoluzionando questo stile: Adam Peaty. Con il leone inglese la rana ha subito un cambiamento profondo, capace di essere così segnante da divenire una pietra miliare storica nella storia di questo stile di nuotata. La rana non è più la stessa dopo di lui.
Peaty, campione mondiale nei 50 e nei 100 rana e olimpico nei 100 rana, è stato il primo nuotatore nella storia a scendere sotto il muro dei 26” nei 50 e dei 58” nei 100 rana, detiene il primato mondiale in entrambe le distanze. Non solo è considerato uno dei più forti ranisti di tutti i tempi, Peaty è una vera e propria forza rivoluzionatrice della rana mondiale. Ma come la tecnica sia cambiata grazie a lui lo vedremo un’altra volta: il nostro viaggio alla scoperta di questo stile si conclude qui, per oggi.
Bibliografia & Fonti:
“Pre-FINA Foundations” pubblicato all’interno degli Archivi Fina
Lisa Porter: “The History of Competitive Swimming” (2017) pubblicato su Live Strong
“Olympic Swimming” pubblicato su British Swimming
“The History of Breastroke Swimming” (2016) pubblicato su swimming.org
“Olympic Results” su olympic.org
Appuntamento a lunedì 12 novembre per il secondo articolo della rubrica Nuoto & Storia, sperando che questa prima puntata alla scoperta delle origini degli stili di nuotata sia stata di vostro gradimento. Vi ricordo di seguirci sempre sui social (e/o di entrare nella nostra community di nuotatori) per non perdere i nostri incredibili contenuti:
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Profilo Autore
- Orami ex studente di ICT e comunicazione a Torino, sono il GEEK del gruppo (quello che cerca di far funzionare il sito). Mi occupo di IT, consulenza, UX & UI. Divido il mio tempo libero tra PC, progetti più o meno utili e sessioni fotografiche (prevalentemente in orari improponibili).
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