Con l’argento conquistato ieri dal Settebello si conclude con 22 medaglie la spedizione azzurra ai Mondiali di Budapest 2022. L’Italia chiude al terzo posto nel medagliere con 9 ori, 7 argenti e 6 bronzi, primi nel medagliere gli USA davanti alla Cina. Mentre con la mente voliamo verso gli Europei di Roma è tempo di fare un bilancio di questo Mondiale magiaro ricco di emozioni.
Un campionato da record per il mondo acquatico azzurro
5 ori, 2 argenti e 2 bronzi nel nuoto in vasca; 2 ori, 2 argenti e 2 bronzi nelle acque libere; 2 ori, 1 argento e 2 bronzi nel nuoto sincronizzato; 1 argento nella pallanuoto; 1 argento nei tuffi: è il miglior risultato di sempre per il nuoto azzurro (vedi medagliere). La nostra è l’unica nazionale ad essere andata a medaglia in tutte le discipline di questo Campionato mondiale.
Polverizzato il record di medaglie stabilito a Budapest nel 2017 (16) e migliorato il numero di ori: 9. Un risultato che proietta la nazionale azzurra in una nuova dimensione.
Record & Statistiche
Durante gli 8 giorni di nuoto a Budapest sono stati migliorati 2 record mondiali (Milak nei 200 farfalla e Ceccon nei 100 dorso), 3 record dei campionati (Ledecky nei 400 stile libero, Marchand nei 400 misti e Paltrinieri nei 1500 stile libero) e 2 record europei (Marchand nei 400 misti e Paltrinieri nei 1500 stile libero).
Katie Ledecky ha vinto la tripletta 400sl, 800sl, e 1500sl. Non un’impresa semplice. Prima di lei ci sono riusciti solamente la tedesca Hannah Stockbauer (nel 2003) l’australiano Grant Hackett (nel 2005) e il cinese Sun Yang (nel 2013). Ledecky è l’unica a esserci riuscita più di una volta, quella di Budapest 2022 è stata infatti la quarta tripletta 400-800-1500 dopo quelle del 2013, 2015 e 2017.
Katie Ledecky è arrivata altresì a quota 14 medaglie d’oro conquistate in gare individuali a un Campionato mondiale, a un solo oro dal primo in classifica: Michael Phelps.
Parlando di record e di statistiche non possiamo non parlare anche del nostro Gregorio Paltrinieri. Greg ha migliorato il proprio record europeo nei 1500sl nuotando la seconda prestazione di tutti i tempi sulla distanza. Greg ha vinto 4 medaglie a Budapest: 2 ori (1500sl e 10km), 1 argento (5km) e 1 bronzo (6km team event) arrivando così a quota 12 medaglie mondiali e superando Federica Pellegrini per numero di medaglie iridate vinte.
Sono state più veloci le finali a Gwangju 2019 o a Budapest 2022?
Prima che le gare iniziassero molti sostenevano che i mondiali di Budapest sarebbero stati dei mondiali di passaggio e che le molte assenze avrebbero abbassato il livello medio delle finali. Ma è stato proprio così?
Abbiamo confrontato i podi maschili e femminili delle gare individuali di Gwangju 2019 e di Budapest 2022. È vero, alcune finali sono state effettivamente più lente ma la maggior parte sono state più veloci con i crono nuotati dai neo-campioni iridati che sonno inferiori di quelli nuotati 3 anni fa.
Italia protagonista del nuoto mondiale
5 ori, 2 argenti e 2 bronzi nel nuoto in vasca; 2 ori, 2 argenti e 2 bronzi nelle acque libere: è il miglior risultato di sempre per il nuoto azzurro. L’Italia chiude al secondo posto nel medagliere cumulativo di nuoto e nuoto in acque libere, alle spalle solamente degli USA e si conferma come la principale potenza natatoria in Europa. Questo il commento del direttore tecnico della nazionale:
È stato un mondiale eccezionale. Voto 10. Sopra ogni aspettativa. Abbiamo fatto più di quanto ci aspettassimo considerati i cicli di lavoro condizionati dall’inserimento in calendario nel periodo che generalmente destiniamo al Sette Colli.
Va riconosciuto alla squadra un grande impegno: dagli atleti, ai tecnici, ai dirigenti che rappresentano l’intero movimento sostenuto dalle società capaci di garantire attività malgrado le enormi difficoltà dovute al Covid e ai rincari energetici. La federazione si è impegnata molto per assicurare all’alto livello gli spazi acqua per prepararsi e questi risultati sono un riconoscimento del lavoro svolto da tutti“.
È stata un’edizione record per ori, numero di medaglie, numero di finali. Ci sono stati tanti primati personali tra cui il record mondiale di Ceccon, quello europeo di Paltrinieri e della staffetta mista. Peraltro molti risultati sono stati ottenuti da atleti giovani, che hanno un futuro radioso davanti, e tutte le medaglie d’oro sono arrivate in distanze olimpiche. S
Secondo me tra i segreti di questa nazionale vi sono l’affiatamento dello staff tecnico e l’apertura agli atleti più meritevoli a prescindere dall’età. Il nostro movimento produce, ma non bisogna mai abbassare l’attenzione perché più sali e più rischi di cadere.
In volo verso Roma 2022
Il conto alla rovescia è scattato. Noi racconteremo questo viaggio verso Campionati Europei di Roma 2022 come di consueto: scrivendo articoli e facendovi compagnia sui social. A seguire alcuni link utili:
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→ AZZURRI QUALIFICATI
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Profilo Autore
- Una laurea Magistrale in Filosofia presso l'Università di Pavia, un'innata passione per la scrittura, la comunicazione e i social network. Nel 2010, in una serata post allenamento, ho creato nuoto uno stile di vita, da quel giorno mi sono fermamente convinto di una cosa: "tutti i più grandi pensieri sono concepiti mentre si nuota" (semicit). No, dopo 5 anni di università non ho capito se sia peggio Kant o un 400 misti.
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