Nel Fantanuoto, così come qualsiasi altro gioco a punti, la strategia è tutto. Che ragionamenti deve seguire un fantallenatore per sbaragliare la concorrenza? Di seguito, i consigli per schierare un team infallibile!
Così come nel nuoto i dettagli fanno la differenza e determinano la posizione di decine d’atleti, racchiusi in una manciata di decimi, anche nel fantanuoto, la sua controparte fantasy, si può applicare lo stesso ragionamento.
La scelta di uno specifico nuotatore anziché un altro determina un diverso apporto di punti non indifferente.
Sul sito di Swimming Effects è sbarcato il primo fantanuoto internazionale, creato appositamente per l’International Swimming League, in cui fantallenatori di tutto il mondo possono schierare il proprio team scegliendo atleti da diversi roaster.
In base al piazzamento e all’eventuale realizzazione di un record internazionale, vengono attribuiti dei punti e l’obiettivo è accaparrarne il più possibile.
La stagione del fantanuoto si apre con la tappa di Indianapolis, USA, 5-6 ottobre, che inaugura il folto calendario dell’International Swimming League.
C’è tempo fino alle 19:30 di domani per schierare il proprio team, se non l’avete ancora fatto correte su www.swimmingeffects.com – non prima di aver letto la nostra mini-guida!
TIPS PER COSTRUIRE IL PROPRIO TEAM
Ancor prima di parlare dei papabili atleti da inserire nel proprio team di fantanuoto, enunciamo due linee guida da seguire.
Vince chi prende più punti ed è fondamentale pensare, oltre a selezionare gli atleti più forti, a non lasciare scoperti nessuno stile o nessuna distanza.
Potrebbe essere controproducente avere due o più atleti che nuotano le stesse specialità nella propria squadra, per quanto possano essere veloci.
In secondo luogo, l’International Swimming Leauge è una gara divisa in due gironi e non prevede che tutti gli otto team si scontrino fino alla fine: infatti, alla finale di Las Vegas, a dicembre, parteciperanno solo quattro squadre.
È dunque una buona strategia quella di avere atleti provenienti da un po’ tutte le squadre, perché chi parteciperà alla finalissima sarà fino all’ultimo un’incognita.
Nel nuoto non esistono pronostici universali, men che meno in un tipo di competizione tutta nuova come la ISL.
È arrivato il momento di analizzare i roaster ai raggi X e giudicare quali siano le scelte più indicate.
ROSTER 1
In questo Roster ci sono i campionissimi, nomi blasonati di chi di medaglie pesanti ne ha già messe al collo un paio.
Analizziamo gli uomini del gruppo A, ossia il primo girone, che vedrà scontrarsi le squadre dei Cali Condors, dei DC Trident, dei nostri Aqua Centurions e dell’Energy Standard.
Il più interessante è sicuramente Caeleb Dressel, astro nascente del nuoto internazionale che, dopo l’exploit di Budapest, ha siglato prestazioni stellari agli ultimi mondiali.
Ambasciatore dei Cali Condors, la disarmante esplosività in partenza e le subacquee da paura lo rendono, attualmente, uno dei più forti, capace di competere egregiamente in due specialità diverse: delfino e stile libero.
In chiave medaglia, le donne con più possibilità sono Sarah Sjoestroem (Energy Standard), delfinista e stileliberista, e Katie Ledecky (DC Trident) che, sebbene non siano previste distanze superiori ai 400 metri nello stile libero, in questi ultimi anni è stata competitiva più che mai sia nei 200 che nei 400, in cui è detentrice del record mondiale.
Passiamo ora al gruppo B, il secondo girone che vede scendere in acqua NY Breakers, LA Current, London Roar e Team Iron.
Adam Peaty, in testa ai London Roar, è sicuramente uno dei più scelti. Ranista impeccabile e fautore della ISL, quando si tratta di vincere non ne sbaglia una. I più navigati Adrian, Grevers, Guy e Kamminga rimangono nominativi papabili .
In ambito femminile, tra tutte spicca sicuramente il nome di Katinka Hosszu, capitana del Team Iron, mistista e poliedrica, capace di stupire nella quasi totalità di tutte le distanze di tutti gli stili. Anche Kromowidjojo, Cate Campbell e Baker fanno parte dell’élite del nuoto internazionale che ha fatto la voce grossa.
Un’altra possibile strategia è affidarsi ai capitani e ai vicecapitani, solide spalle su cui poggia l’intera squadriglia, forti della loro esperienza e della fiducia che infondono. Oltre ai già citati nuotatori, anche Chad Le Clos, Florent Manadou, Federica Pellegrini, Natalie Coughlin, Cody Miller sono sicuramente dei nomi consigliati.
ROSTER 2
Procediamo in ordine alfabetico, come prima. Nel Roster due, il gruppo A vanta al maschile di ottimi velocisti come Proud o Gkolomeev, buoni stileliberisti come Haas o Apple e fondisti più che validi come Romanchuck e Grothe.
Ultimi ma non per importanza gli eclettici mististi Litchfield e Heintz, interessanti in chiave Australiana.
Al femminile abbiamo Kohler, la rivale europea di Simona Quadarella, Comerford e Margalis da schierare nello stile libero veloce, Davies e Panziera nel dorso e altre nuotatrici come Bonnet, Clark e Di Pietro.
Nel gruppo B, le DeLoof sono un’ottima alternativa, così come la dorsista veloce Barrat, la velocista a stile libero Bronte Campbell, la mezzofondista Neal, la poliedrica O’Connor e le duecento-delfiniste Groves e Jakabos.
In generale sono tutti nomi più che validi, bisogna scegliere anche in base a chi è già presente nel Roster 1.
ROSTER 3
Del Roster 3 bisogna selezionare ben sei atleti, tre maschi e tre femmine.
Molti di essi sono nuotatori americani che hanno vinto i campionati nazionali statunitensi o le gare NCAA (campionato universitario dove si gareggia per il proprio college, spesso in vasche da 25 yard).
O ancora, nuotatori che vantano qualche successo nazionale e continentale.
La scelta va fatta in base a ciò che si ha già nei due Roster precedenti: per compensare la mancanza di un atleta particolarmente bravo in una determinata distanza e/o stile, per ovviare alla sovrabbondanza di atleti provenienti da poche squadre.
Segnaliamo alcuni nomi che potrebbero interessare:
Gruppo A.
- Maschile: i brasiliani Correira e Melo, Hollard, Bilis, Shymanovic.
- Femminile: la nostra Silvia Scalia, le piccole terribili Vazquez e Shkurdai, Smith, Bratton.
Gruppo B.
- Maschile: Chadwick, Graham, Winnington, Kozma, Murdoch, Tiemmers.
- Femminile: Osman, Hansen, Hibbot, Toussaint, Wattel, McKewon, Eastin.
→ CREA IL TUO TEAM
Non esiste una strategia universalmente giusta che conduce alla vittoria sicura; le sorprese, gli exploit, i top e i flop sono sempre dietro l’angolo… ma le combinazioni per creare un team dai molteplici punti di forza esistono.
Buon Fantanuoto a tutti!
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Profilo Autore

- Studentessa di Chimica, nuotatrice agonista, aspirante scrittrice: non necessariamente in quest’ordine. Forse l’unica nuotatrice al mondo che trova divertenti i 200 farfalla, ma le sue gare preferite in assoluto sono i 100 farfalla e i 100 stile. Membro della redazione, il suo compito? Raccontare storie di cloro sul mondo natatorio e le sue dinamiche per affascinare i meno appassionati, per strappare un sorriso dopo la stanchezza di fine allenamento o, semplicemente, per far battere il cuore agli atleti della community e farli innamorare del nuoto come la prima volta.
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