Al Tokyo Aquatics Centre si alza il sipario per la prima emozionantissima notte di finali. Nella mattina giapponese – notte fonda in Italia – scendono sul palcoscenico olimpico i tanti atleti in lotta per il titolo più ambito, quello di Campione olimpico.

Tanta attesa per le finali dei 400 stile libero400 misti che decreteranno i primi Campioni così come le semifinali dei 100 farfalla donne e 100 rana uomini. Azzurri presenti in tutte le gare: Gabriele Detti, Alberto Razzetti Ilaria Cusinato in finale nelle rispettive gare; Elena Di Liddo, Ilaria Bianchi, Nicolò MartinenghiFederico Poggio in acqua per le semifinali → I VIDEO DELLE FINALI


Risultati finali e semifinali

400 Misti Uomini – finale

  • Record del Mondo: 4’03″84
  • Record italiano: 4’09″88

Dopo l’argento del 2016, lo statunitense Chase Kalisz domina i 400 misti (4’09″42) e porta a casa la prima medaglia d’oro di questa XXXII Olimpiade e, assieme al compagno di nazionale Jay Litherland, sigla la prima doppietta (4’10″28). Terzo, l’australiano Brendon Smith (4’10″38) → I VIDEO DELLE FINALI

Il podio della gara:

50 racconti sul nuoto: il libro di nuotounostiledivita
  1. Chase Kalisz in 4’09″42
  2. Jay Litherland in 4’10″28
  3. Brendon Smith in 4’10″38

Fuori dal podio, purtroppo, l’azzurro Alberto Razzetti che, nonostante l’ottimo crono di accesso, nelle finali –che ricordiamo in Giappone si svolgono al mattino, ora locale – soffre un po’ e conclude 8°. Queste, le sue parole:

“Non sono super soddisfatto di questa gara, speravo di fare meglio. Ho fatto fatica i primi metri, mentalmente non è stato facile. Tutto sommato però sono felice di come siano andati questi 400 misti quest’anno, che non li avevo preparati… la finale olimpica è qualcosa di incredibile, ora testa ai 200!”

Tolta l’amarezza di una gara non andata come sperato, resta una prova magistrale per il giovanissimo ligure allenato dal tecnico Stefano Franceschi che si conferma tra i migliori al mondo in una gara che, ricordiamo, non veniva preparata da ormai qualche stagione.


100 Farfalla Donne – semifinale

  • Record del Mondo: 55″48
  • Record italiano: 57″04

La prima delle due semifinali in programma oggi non va “in porto” per le azzurre: Elena di Liddo Ilaria Bianchi restano fuori dalla finale concludendo rispettivamente 13° e 15°. Ilaria Bianchi nuota in 58″07 e commenta così la sua prestazione:

“Sia all’uscita dalla partenza che dalla virata sono uscita male, gli ultimi 25 metri facevo fatica però, insomma, è mattina per noi ed è sempre un po’ difficile… Ho pagato un po’ la gara di ieri sera, non sono pienamente soddisfatta.”

Elena di Liddo chiude 7° la seconda delle due semifinali e nuota in 57″60:

“Pensavo servisse sotto i 57″… diciamo che tutti abbiamo accusato il fatto di aver gareggiato ieri sera, il recupero è stato difficile. Peccato perché vedevo la cuffia della Sjostrom e pensavo di farcela ma negli ultimi 10 metri le gambe erano stremate!”

Guida l’accesso alla finale la cinese Zhang Yufei che nuota un tempo stratosferico – per lei il crono è di 55″89 – e stacca completamente la concorrenza, aggiudicandosi di fatto il titolo di favorita per la finale di domani. Dietro di lei, la francese Marie Wattel (56″16) e l’australiana Emma McKeon (56″33). Domani le 8 finaliste saranno: Zhang, Wattel, McKeown, Sjostrom, Huske, MacNeil, Hansson, Shkurdai.


400 Stile Libero Uomini – finale

  • Record del Mondo: 3’40″07
  • Record italiano: 3’43″23

I 400 stile libero si rivelano una rivelazione totale e le carte dei vincitori, così come dei vinti, vengono completamente sovvertite. Dalla corsia 1 sale il tunisino, classe 2002, Ahmed Hafnaoui e con il tempo di 3’43″36 vola verso la vittoria, lasciando tutti a bocca aperta.

Dietro di lui, l’australiano Jack McLoughlin – per lui il tempo è di 3’43″52 – seguito dallo statunitense Kieran Smith (3’43″94). → I VIDEO DELLE FINALI

  1. Ahmed Hafnaoui in 3’43″36
  2. Jack McLoughlin in 3’43″52
  3. Kieran Smith in 3’43″94

Fuori dal podio Gabriele Detti: il primatista azzurro e bronzo mondiale in carica saluta il podio dei 400 stile libero che nel 2016 gli aveva regalato la prima delle due medaglie olimpiche e abdica in favore della concorrenza. Queste le sue parole:

Peccato perché era una bella opportunità. Purtroppo stamattina è andata così, non cerco scusanti di alcun genere. Vincere un’olimpiade con il tempo di 3’43 era alla portata, peccato… E’ una mancanza d’abitudine a gareggiare, forse quest’anno ha colpito un po’. Ripartiamo da qui, peccato perché è stata decisamente un’occasione buttata via.


400 Misti Donne – finale

  • Record del Mondo: 4’26″36
  • Record italiano : 4’34″34

I 400 misti al femminile vengono dominate dalla padrona di casa, la giapponese Yui Ohashi che, nel mattino giapponese, porta a casa la prima medaglia d’oro, vincendo la gara in 4’32″08. Una gara totalmente dominata dall’atleta del Sol Levante che con grande solidità si impone nelle prime 3 delle 4 frazioni dei misti, concedendo il fianco solo nelle ultime bracciate a stile libero → I VIDEO DELLE FINALI

Dietro di lei, doppietta USA con il secondo posto di Emma Weyant (4’32″76) e Hali Flickinger (4’34″90). Fuori dal podio, a sorpresa, la dominatrice della specialità dal lontano 2009: la magiara Katinka Hosszu non riesce a replicare la prova da fuoriclasse del 2016 – dove aveva vinto l’oro olimpico nella specialità – e cede il trono concludendo 5°. Il podio della gara:

  1. Yui Ohashi in 4’32″08
  2. Emma Weyant in 4’32″76
  3. Hali Flickinger in 4’34″90

In finale, anche l’azzurra Ilaria Cusinato che con il tempo di 4’40″65, conclude 8° alla sua prima finale olimpica. Queste, le parole della veneta:

“La finale olimpica è una cosa particolare, sono contenta della prestazione di ieri pomeriggio perché mi ha dato una grande spinta. Al mattino ,come abbiamo visto, i tempi si alzano ma la qualità c’è sempre!”


100 Rana Uomini – semifinale

  • Record del Mondo: 56″88
  • Record italiano: 58″29

Avanti Tete! In una notte che non è stata rose e fiori per l’Italia, un lampo di positività arriva anche in casa Italia: nella prima delle due semifinali dei 100 rana, Nicolò Martinenghi nuota il tempo di 58″28, siglando il nuovo Record Italiano. Per il varesotto, l’accesso alla finale di domani avviene con il 3° crono complessivo. Queste, le sue parole:

Molto contento: è stato importante far capire che anche alla mattina ci sono. E’ stata un’ottima gara, sia a livello nervoso che fisico, è il mio personale quindi.. beh, bello!

Domina la qualificazione Adam Peaty che accede con il primo crono complessivo (57″63) davanti all’olandese Arno Kamminga (58″19). Gli 8 finalisti saranno: Peaty, Kammjinga, Martinenghi, Yan, Andrew, Wilby, Shymanovich, Wilson.

Fuori dalla finale il secondo dei due azzurri, Federico Poggio che conclude la sua gara con il tempo di 59″91 che gli vale il 15° tempo complessivo:

“Le sensazioni erano buone, il tempo un po’ alto… forse ho aspettato un po’ troppo a partire, mi sento un po’ affaticato da ieri sera.”


4×100 Stile Libero Donne – finale

  • Record del Mondo: 3’30″05
  • Record italiano: 3’35″90

Conclude la prima mattinata di gare la staffetta 4×100 stile libero femminile. Le australiane Bronte Campbell, Meg Harris, Emma McKeon Cate Campbell volano verso la vittoria e con il tempo di 3’29″69 siglano il nuovo Record del Mondo. Dietro le aussie, il Canada della Campionessa olimpica Penny Oleksiak (3’32″78) e gli Stati Uniti d’America (3’32″81). Il podio della gara:

  1. Australia in 3’29″69
  2. Canada in 3’32″78
  3. Stati Uniti in 3’32″81


Il recap della nottata su Nuoto Live

L’appuntamento con il nuoto in vasca è con le batterie del Day 3, alle 12.00 italiane di domenica 25 luglio. In vasca, tanti azzurri e tanti nuovi campioni in lotta per il titolo più ambito.


Dove vedere le gare di nuoto

Come anticipato negli scorsi mesi, i diritti tv per i Giochi Olimpici di Tokyo sono stati acquisiti da Discovery. La RAI trasmetterà circa 200 ore di diretta dal Giappone, ma non in streaming su Rai Play. Discovery trasmetterà invece tramite i suoi canali Eurosport, ma non sui canali dedicati Sky. Per cercare di capire meglio la situazione abbiamo scritto un articolo dedicato: → TOKYO 2020, DOVE VEDERE LE GARE


Azzurri convocati

Saranno 36 gli atleti azzurri che scenderanno in vasca per partecipare ai Giochi della XXXII Olimpiade. 15 nuotatrici e 21 nuotatori. La più giovane della spedizione sarà Giulia Vetrano, 15 anni, sarà una delle staffettiste della 4×200 stile libero femminile. Il Capitano della nazionale sarà invece Federica Pellegrini. Per la Divina del nuoto azzurro quelle di Tokyo saranno le sue quinte olimpiadi, prima nuotatrice italiana di sempre a partecipare a 5 edizioni dei Giochi → AZZURRI CONVOCATI


I nostri contenuti

Come sempre seguiremo la rassegna olimpica con articoli, podcast e video… ogni giorno tantissimi contenuti e approfondimenti per vivere a 360° l’olimpiade nipponica. È possibile anche consultare le schede delle gare (SCHEDE GARA) dove potete consultare in un’unica pagina l’ultimo podio olimpico, l’ultimo podio mondiale e i record (mondiale/europeo/italiano) di ogni gara, oltre ad alcuni brevi cenni storici. Potete trovare i nostri contenuti nelle seguenti pagine:

  • PODCAST (tutte le mattine per darvi il buongiorno da Tokyo)
  • NEWS (con tutti gli aggiornamenti dall’Olimpiade)
  • INSTAGRAM (con grafiche, approfondimenti e molto altro)

Inoltre, in occasione dei giochi olimpici di Tokyo 2020, nuotounostiledivita.it ha deciso di riproporre, a grande richiesta, il Fantanuoto con cui creare il proprio dreamteam e sfidare gli amici e i fantallenatori di tutto il mondo → Crea il tuo team


Vivi Tokyo 2020 con noi

Per rimanere sempre aggiornato e ricevere tutte le news in anteprima puoi seguirci sui social, iscriverti alla nostra newsletter, o iscriverti al nostro canale Telegram. Contenuti speciali, articoli, video e podcast! Che aspetti?

FACEBOOK
INSTAGRAM
TELEGRAM


Road to Tokyo 2020

ABBONATI ALLA NEWSLETTER

Profilo Autore

Sara
Sara
Laureata in Scienze Linguistiche, è entrata in piscina per la prima volta alla tenera età di 3 anni e da quel momento non se n'è più andata. Aspirante giornalista e intervistatrice per diletto, le piace parlare (dicono sia anche logorroica) e vivere di emozioni. Lo Sport è così importante che ha scelto un Master in Sport Digital Marketing & Communication.