Lo smalto del Campione, il ruggito di chi non accetta la sconfitta e vuole – con tutte le forze che il corpo gli concede – inseguire nuovamente quel sogno. Nella quinta notte dei sogni, Gregorio Paltrinieri si fa autore di un’impresa da brividi, portando l’Italia sul podio degli 800 stile libero: lui, il ragazzo invincibile, è argento in 7’42″11 → VIDEO GARA


Per coloro che non seguono il nuoto assiduamente e associano il nome di Gregorio Paltrinieri a quello di un campione pressoché invincibile, un argento alle Olimpiadi può sembrare più una sconfitta che un sogno da brividi. Per quelli che invece il nuoto lo gustano quotidianamente, Gregorio Paltrinieri è stato molto più che un sogno indimenticabile.

I brividi dell’Europeo di Budapest di fine maggio, la prova del nove dopo due stagioni al vertice, le aspettative che crescono sempre più. E poi, lo stop. La mononucleosi, nel mese di giugno, che affossano – forse più mentalmente che fisicamente – il Campione incontrastato. Uno stop duro da digerire per chi, solo poche settimane prima, aveva vinto tutto nella vasca magiara e messo un’ipoteca – pressoché certa – su quel sogno eterno.

Ma i Campioni non si arrendono mai e, malgrado uno stato di forma non ottimale e la concentrazione a giocare brutti scherzi, Gregorio Paltrinieri decide di volare in Giappone affinché quel sogno possa continuare a bruciare ardentemente. Le batterie non funzionano, l’accesso alla semifinale avviene con l’ultimo tempo disponibile, qualcosa mai accaduto prima nella carriera di “Greg”.

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E poi, il ruggito del Campione. “Mettici il cuore” è il mantra che da linfa vitale a Gregorio, autore di una gara incredibile. Parte forte sin da subito, cerca di sfiancare la concorrenza con un passaggio iniziale aggressivo e devastante, per buona parte di gara al di sotto del Record del Mondo, salvo poi rallentare e rintuzzare gli attacchi dei rivali.

Una gara in testa e di testa: fino a pochi metri dall’arrivo, Gregorio Paltrinieri ha accarezzato l’oro, poi vinto dallo statunitense Robert Finke autore di una rimonta incontenibile. Ma soprattutto, gli 800 stile libero di Gregorio Paltrinieri, sono stati una gara di testa: per la prima volta, Gregorio ha avuto la lucidità di saper mettere da parte tutto e nuotare solamente con il cuore, andando a strappare letteralmente una medaglia che non volevo assolutamente concedere.

Queste finali si vincono con il cuore, non con la testa. Gli altri potranno anche stare meglio fisicamente, preparare la gara meglio di me, ma io ci metto il cuore.

Ho avuto paura di tutto e l’ho sofferta tanto: ti trovi a maggio con 5 medaglie e ti sento un Dio ed è straordinario. Poi, sono stato fermo un mese e tutti i sogni si sgretolano improvvisamente. E’ stato divertente perché da Dio che credevo di essere sono arrivato in fondo: ho cominciato ad allenarmi con le ragazze, poi ho fatto qualche esercizio con Mimmo [ndr. Domenico Acerenza ] e poi sono tornato in acqua…

L’oro era lì vicino però va bene.


IL PODIO

Vince, a sorpresa, lo statunitense Robert Finke che, grazie ad una rimonta eccezionale negli ultimi 50 metri di gara, conquista l’oro in 7’41″87. Dietro, l’azzurro Gregorio Paltrinieri e, alle sue spalle, il rivale numero uno, l’ucraino Mykhailo Romanchuk (7’42″33) → VIDEO GARA


Dove vedere le gare di nuoto

Come anticipato negli scorsi mesi, i diritti tv per i Giochi Olimpici di Tokyo sono stati acquisiti da Discovery +. La RAI trasmetterà circa 200 ore di diretta dal Giappone, ma non in streaming su Rai Play. Discovery + trasmetterà invece tramite i suoi canali Eurosport, ma non sui canali dedicati Sky. Per cercare di capire meglio la situazione abbiamo scritto un articolo dedicato: → TOKYO 2020, DOVE VEDERE LE GARE


Azzurri convocati

Saranno 36 gli atleti azzurri che scenderanno in vasca per partecipare ai Giochi della XXXII Olimpiade. 15 nuotatrici e 21 nuotatori. La più giovane della spedizione sarà Giulia Vetrano, 15 anni, sarà una delle staffettiste della 4×200 stile libero femminile. Il Capitano della nazionale sarà invece Federica Pellegrini. Per la Divina del nuoto azzurro quelle di Tokyo saranno le sue quinte olimpiadi, prima nuotatrice italiana di sempre a partecipare a 5 edizioni dei Giochi → AZZURRI CONVOCATI


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Profilo Autore

Sara
Sara
Laureata in Scienze Linguistiche, è entrata in piscina per la prima volta alla tenera età di 3 anni e da quel momento non se n'è più andata. Aspirante giornalista e intervistatrice per diletto, le piace parlare (dicono sia anche logorroica) e vivere di emozioni. Lo Sport è così importante che ha scelto un Master in Sport Digital Marketing & Communication.